“Alla fine del pranzo venne servita la gelatina al rum. Questo era il dolce preferito di don Fabrizio e la Principessa aveva avuto cura di ordinarlo la mattina di buon’ora.”
Da “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa
Gelatine al rum… babà al rum… pesca al rum …
Perché un distillato dei Caraibi è così tanto presente nella tradizionale pasticceria siciliana ?
La risposta è semplice : la canna da zucchero, da cui si distilla il rum, era già stata portata nell’isola dagli Arabi nell’800 d.C. , seicento anni prima che Cristoforo Colombo la introducesse nelle “nuove Indie” .
Fino al 1600 la coltivazione della canna da zucchero era presente in tutta la Sicilia ma durante il 1700, il 1800 e la prima metà del 1900 rimase solo ad Avola dove, come riportano i viaggiatori dell’epoca, si produceva “un rum di ottima qualità, che vendesi a caro prezzo”.
Non sappiamo se fosse lo stesso utilizzato per il dolce preferito dal Gattopardo.
Ma ci piace pensare che il Principe di Salina preferisse già allora il Rum ” 100% Made in Sicily”.